Descrizione
Riapre al pubblico da sabato 6 dicembre, la Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” di Ancona, dopo due anni di restauri, adeguamenti e riallestimento. È un evento che restituisce alla città non solo un museo, ma un luogo di identità, memoria e futuro.
Il Sindaco Daniele Silvetti ha voluto scrivere una lettera ai cittadini anconetani in occasione di questa importante riapertura consultabile nella sezione 'allegati'.
La Pinacoteca che riapre ha un allestimento la cui realizzazione, sostenuta dal Comune di Ancona, è il risultato di una sequenza di contributi esperti e autorevoli sviluppatisi negli anni scorsi. Il progetto scientifico è stato definito da Stefano Zuffi, che ha impostato il percorso in chiave cronologica, restituendo alle collezioni un ordine leggibile e un filo narrativo continuo. A questo si è affiancata l’opera di Luigi Gallo, che ha riorganizzato le grandi pale d’altare di area veneta, offrendo loro un nuovo equilibrio espositivo attraverso l'inserimento della sala dedicata a Tiziano.
Il progetto di riallestimento ha potuto contare su interventi fondamentali finanziati attraverso il PNRR. Grazie a questi fondi sono stati realizzati l’adeguamento impiantistico dei piani superiori, l’integrazione dei sistemi di climatizzazione, gli interventi elettrici e di sicurezza e la predisposizione dei nuovi depositi attrezzati al terzo piano, dove trovano posto oltre 600 opere. Si tratta di interventi meno visibili ma essenziali, che garantiscono la conservazione del patrimonio e la stabilità del percorso museale nel futuro.
Nuova luce per i capolavori
Il riallestimento restituisce nuova forza a opere che sono vertici della storia dell’arte italiana. Al pubblico si presentano in rinnovata evidenza la Pala Gozzi di Tiziano, la Crocifissione di Tiziano, la Pala dell’Alabarda di Lorenzo Lotto, la Madonna con Bambino di Carlo Crivelli, la Circoncisione di Olivuccio Ciccarello, l’Immacolata del Guercino, accanto a esse la Negromante attribuita ad Angelo Caroselli, opere di Andrea Lilli, Carlo Maratti, Sebastiano del Piombo e dipinti delle scuole pittoriche marchigiane e venete tra Medioevo e Barocco. La sezione contemporanea accoglie opere di Luigi Bartolini, Corrado Cagli, Valeriano Trubbiani, Enzo Cucchi, Anselmo Bucci, connesse anche al Premio Marche.
Un gesto simbolico: la targa alla casa natale di Francesco Podesti
Nel frattempo è stata restaurata la targa commemorativa in marmo posta sulla casa natale di Francesco Podesti, in Via Podesti n. 62, nel quartiere di Capodimonte. L’intervento, previsto in seguito all’approvazione da parte del Consiglio Comunale di una specifica mozione, ha voluto riannodare la figura dell’artista ai luoghi familiari della città e rendere un tributo a colui che, con la sua donazione, ha dato origine alla raccolta civica. Durante il restauro è stata ripristinata l’iscrizione incisa, ormai completamente illeggibile, utilizzando il colore nero rintracciato in piccoli frammenti della scrittura originale. Al termine, la targa è stata trattata con un consolidante protettivo per garantirne la conservazione.
Una storia lunga, fatta di passaggi, salvataggi e rinascite
La Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” è tra le più importanti in Italia per le opere delle scuole marchigiane, venete e italiane dal XIII al XX secolo. La storia comincia nel 1884 con la donazione di Podesti. Collezioni successive, come la quadreria Rocchi Camerata (1906), arricchiscono il patrimonio, portando opere fondamentali come l’Immacolata del Guercino. Durante la Seconda guerra mondiale, le opere furono trasferite sotto tutela del Vaticano, poi alla Rocca di Sassocorvaro e al Palazzo Ducale di Urbino, rientrando ad Ancona nel 1950. Dopo il terremoto del 1972, la sede fu collocata a Palazzo Bosdari. Nel 2016, grazie al recupero di Palazzo Bonomini, la Pinacoteca riapre con spazi ampliati. Tra il 2023 e il 2025, con il PNRR e il riallestimento, il museo diventa capace di connettere passato e presente, conservazione e narrazione, identità e innovazione. Nella sezione 'allegati' l'approfondimento dei capolavori della Pinacoteca.
Un regalo di Natale per i residenti
I residenti del Comune di Ancona hanno dritto all’ingresso alla Pinacoteca con biglietto ridotto di 5 euro, e con questo potranno entrare liberamente fino al 31 dicembre 2026. Questo gesto simbolico è un regalo alla città, dopo due anni di chiusura.
Informazioni utili
Indirizzo: Via Ciriaco Pizzecolli 17, Ancona
Contatti: 071 222 6625/6626 – email: pinacoteca@comune.ancona.it
Giorni e orari di apertura:
martedì, mercoledì e giovedì: 15-18
venerdì, sabato e domenica: 10-13/15-18
lunedì: chiuso
Tariffe e biglietti
Biglietto intero: € 8
Biglietto ridotto: € 5 (residenti, studenti, over 65, under 25, possessori di card come Coop, Touring, FAI, soci ACI, famiglie con minori, etc.
Gratuito: under 16, giornalisti accreditati, guide, persone con disabilità e loro accompagnatori, ospiti di strutture ricettive (almeno 2 notti), etc.
Biglietto speciale Natale per i residenti del Comune di Ancona: I residenti del Comune di Ancona hanno dritto all’ingresso alla Pinacoteca con biglietto ridotto di 5 euro, e con questo potranno entrare liberamente fino al 31 dicembre 2026.
L’intervento di riallestimento ha perseguito tre obiettivi principali:
Conservazione, valorizzazione e sicurezza – Integrazione della dotazione impiantistica di climatizzazione già finanziata con fondi PNRR, potenziamento dell'impianto illuminotecnico in linea con gli standard museali internazionali
Valorizzazione e leggibilità – Revisione del percorso espositivo con criteri cronologici e tematici, nuova disposizione delle opere e illuminazione studiata per migliorare la fruizione visiva.
Accessibilità e sostenibilità – Introduzione di percorsi tattili, pannelli in doppia lingua, materiali eco-compatibili e luci a basso consumo energetico, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero.
Il progetto scientifico e museografico ha visto il contributo congiunto e complementare di Stefano Zuffi, storico dell’arte e curatore della Pinacoteca “Francesco Podesti”, Luigi Gallo, Direttore della Galleria Nazionale delle Marche e della Direzione Regionale Musei Marche, e il contributo dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Marta Paraventi.
A Stefano Zuffi, spetta il progetto generale impostato in chiave cronologica, il cui primo nucleo fu inaugurato nell’aprile 2023 con l’apertura della nuova biglietteria, la sezione dedicata a Francesco Podesti e la sala conferenze attigua, tutte situate al piano terra. Luigi Gallo ha curato il riassetto generale delle grandi pale d’altare di area veneta, con la finalità di un miglioramento generale della loro fruizione, dedicando una sala alle opere di Tiziano.
L’Assessore Marta Paraventi, storica dell’arte, ha contribuito potenziando e ampliando la sezione delle opere di Francesco Podesti, situata al piano terra, collocando, a inizio del percorso museale del primo piano, il bassorilievo del XV secolo, che non si esclude raffiguri Ciriaco d’Ancona, padre dell’archeologia, figura ispirante che invita i visitatori a conoscere la città attraverso l’arte e l’inserimento nel percorso del Ritratto di donna della famiglia Ferretti del sec. XIX, di grande fascino.
Un progetto complessivo di valorizzazione che ha coinvolto anche: il corpus di opere di Olivuccio di Ciccarello, esponente di punta della Scuola di Ancona che fiorì tra Trecento e Quattrocento; quello di Andrea Lilli, nativo di Ancona e attivo nelle Marche fra Cinque e Seicento; il piccolo dipinto La Negromante di Angelo Caroselli, infine le opere del Guercino collocate l’una di fronte all’altra in forma dialogica.
Complessivamente saranno esposte 133 opere, mentre oltre 600 lavori saranno conservati nei nuovi depositi attrezzati del terzo piano, con sistemi di climatizzazione e sicurezza integrati.
Il nuovo allestimento: un museo rinnovato
Il nuovo allestimento delle sale permanenti, firmato dall’architetto Carla Lucarelli, ridisegna completamente l’esperienza di visita, offrendo al pubblico un percorso fluido, coerente e accessibile, che valorizza le collezioni storiche e le connette in modo armonico alla storia e all’identità di Ancona. L’intervento, che unisce estetica e funzionalità, si è articolato in lavori di adeguamento impiantistico - meccanico, elettrico e di climatizzazione - e la realizzazione di nuovi sistemi di illuminazione e supporti museografici. Il progetto comprende la realizzazione di contro pareti e boiserie per schermare tubazioni e impianti, il rinnovo dell’illuminazione e la realizzazione di un apparato didattico completo, con pannelli in italiano e inglese e sistemi tattili per non vedenti e ipovedenti, garantendo una fruizione accessibile a tutti. Le sale permanenti del piano terra e del primo piano sono ora dotate di un nuovo apparato illuminotecnico con luci a LED, a basso consumo, con alta resa cromatica e temperatura di colore calibrata per valorizzare le opere. Interventi mirati hanno interessato le principali pale e gli affreschi attraverso la sostituzione dei vecchi binari e l’implementazione di cavi tesi per sostenere l’illuminazione, garantendo precisione visiva e cromatica in tutte le sale.
Le opere sono presentate in spazi neutri ed essenziali, coerenti con gli ambienti già riqualificati nel 2016, in modo da offrire al pubblico un’esperienza culturale uniforme e armoniosa.
Il nuovo apparato didattico permetterà ai visitatori di comprendere opere complesse attraverso pannelli introduttivi, didascalie testuali e sistemi tattili, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. La disposizione dei pannelli e il numero delle sale consentiranno un orientamento semplice e una fruizione chiara dei contenuti.
Nella sezione 'allegati' le schede tecniche della Pinacoteca.
Allegati
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Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2025, 12:41