Salta al contenuto principale

La Giunta approva la delibera sul Bilancio preventivo 2026-2028

La Giunta comunale di Ancona, nella seduta di martedì 2 dicembre, ha approvato la proposta di deliberazione consiliare relativa al bilancio di previsione 2026-2028

Data :

4 dicembre 2025

Municipium

Descrizione

 
La Giunta comunale di Ancona, nella seduta di martedì 2 dicembre, su proposta del vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Zinni ha approvato la proposta di deliberazione consiliare relativa al bilancio di previsione 2026-2028, che sarà ora trasmessa al Consiglio comunale per l’esame e l’approvazione finale. Per quanto riguarda l’annualità 2026, il documento licenziato dall’esecutivo prevede 72,9 milioni di euro nella parte investimenti e 146 milioni di euro nella parte corrente, che include anche il rimborso dei mutui.
 
Le scelte strategiche dell’Amministrazione
“Si tratta – afferma Zinni - di un bilancio improntato sul realismo, con i piedi per terra, ma con l’ambizione di compiere passi avanti nel corso dell’anno. Questa formulazione che portiamo in Consiglio è sicuramente un po’ sacrificata, come è accaduto anche negli anni scorsi. È infatti difficile partire subito con un bilancio perfettamente programmato, considerati i numerosi vincoli e il meccanismo delle entrate, che varia nel corso dei mesi. Per questo i bilanci dei Comuni vengono normalmente revisionati molte volte l’anno.
Si tratta comunque di un bilancio tecnico, che garantisce la copertura di tutte le obbligazioni e degli impegni assunti dal Comune. Da questo punto di vista accogliamo favorevolmente la capacità di assorbire una maggiore spesa nei servizi sociali e scolastici, servizi obbligatori per legge, assolutamente preziosi per le famiglie e da noi ritenuti centrali. Per quanto riguarda la cultura, siamo impegnati in prima linea con una prima tranche di interventi importanti, anche in vista della nostra candidatura a Capitale della Cultura. Nelle altre aree riusciamo ad avviare un’attività di base.
Ovviamente siamo ambiziosi: vogliamo ottenere maggiori entrate durante l’anno, perché c’è la necessità di far crescere la nostra città, che deve avere nei fatti il ruolo da capoluogo di regione. C’è ancora molto da fare e stiamo portando avanti numerosi interventi, sia nel campo delle opere pubbliche sia in tutti gli altri settori. Importanti attività territoriali — dagli eventi al turismo — richiederanno maggiori risorse in futuro, così come la capacità di dialogo con l’associazionismo, il no profit e il mondo dello sport. Con poche risorse riusciamo comunque già da ora a offrire un sostegno aggiuntivo alle società sportive e alle associazioni culturali e no profit. Le risorse destinate al comparto sicurezza hanno dato molti frutti in questi due anni. Cito ad esempio i cinque arresti per droga effettuati dalla Polizia locale. Le risorse restano invariate e continueremo il lavoro svolto finora di supporto alle forze dell’ordine”.
 
Quadro tecnico e finanziario
Tecnicamente, La prima nota da evidenziare riguarda la rigidità del bilancio: la missione “Fondi e accantonamenti” ammonta infatti a circa 11,8 milioni di euro, con un incremento di 1,4 milioni rispetto allo scorso anno. Si tratta di capitoli obbligatori, come ad esempio il fondo obiettivi di finanza pubblica, il fondo crediti di dubbia esigibilità e il fondo per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro, che limitano la capacità di manovra dell’ente.
Nonostante ciò, si conferma la strategicità della manovra sui lavori pubblici: nel triennio il Piano delle Opere Pubbliche prevede oltre 100 milioni di euro di investimenti, di cui 68,5 milioni nel 2026: un impegno che indica la volontà dell’Amministrazione di proseguire nel percorso di riqualificazione, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei servizi rivolti alla comunità.
Rimane sostanzialmente stabile, con un lieve aumento di 500 mila euro, la spesa dedicata ai diritti sociali, alle politiche sociali e alla famiglia, che per il 2026 raggiunge complessivamente i 29,9 milioni di euro. Aumenta, quasi di 900 mila euro, anche la spesa per istruzione e diritto allo studio, che per l’anno prossimo si attesta sui 7,8 milioni di euro.
La manovra tariffaria, inoltre, rimane sostanzialmente invariata, salvo gli adeguamenti legati all’inflazione, che incidono soprattutto sulle tariffe cimiteriali, e altri modesti aggiustamenti.
L’Amministrazione conferma infine il proprio impegno sulla gestione del personale, mantenendo l’incremento del fondo di incentivazione di circa 400 mila euro già introdotto nel 2025.
Il confronto con le categorie e i sindacati
“Ci siamo confrontati – spiega Zinni – con le associazioni di categoria, prendendo atto della necessità del sostegno alle imprese, tema che tradizionalmente il Comune non ha mai affrontato per competenza diretta. Quest’anno abbiamo immaginato di lavorare su un piccolo fondo dedicato alle imprese, che seguirà l’assessore Eliantonio in virtù della sua delega alle attività economiche.
Dopodiché ci siamo confrontati con i sindacati, cui abbiamo illustrato tutti i provvedimenti per il personale, compreso l’incremento del fondo accessorio. Abbiamo inoltre confermato gli impegni presi nel passato, come il contributo affitti, e ci siamo assunti l’impegno di destinare eventuali economie della Tari per il sociale, con la promessa di rivederci per un confronto costruttivo. I sindacati hanno apprezzato le maggiori risorse destinate ai servizi sociali e scolastici”.

Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2025, 13:13

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot