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Giornata Mondiale del Rifugiato: tre giorni di iniziative per raccontare l'accoglienza diffusa del progetto

Dal 19 al 21 giugno ad Ancona si svolgerà una serie di eventi dedicati alla Giornata Mondiale del Rifugiato

Data :

18 giugno 2025

Municipium

Descrizione

Dal 19 al 21 giugno ad Ancona si svolgerà una serie di eventi dedicati alla Giornata Mondiale del Rifugiato, con incontri, mostre, spettacoli e momenti di confronto aperti alla cittadinanza. L’iniziativa è promossa all’interno del Progetto SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) Ancona Città d’Asilo, attivo da oltre vent’anni, attraverso cui il Comune gestisce l’accoglienza di migranti adulti e minori sul territorio.

Le attività intendono restituire alla città un’immagine concreta del lavoro portato avanti ogni giorno da operatori, associazioni e famiglie, con l’obiettivo di favorire percorsi di integrazione e autonomia.

Queste giornate - afferma l’assessore ai Servizi Sociali Manuela Caucci – offrono spunti importanti di dialogo e di confronto e al contempo sono un’occasione per rendere visibile ciò che spesso resta invisibile: il lavoro quotidiano di operatori, educatori, famiglie affidatarie e associazioni. Il modello dell’accoglienza diffusa adottato ad Ancona non solo garantisce dignità ai beneficiari, ma mantiene un equilibrio nel tessuto urbano e sociale, tanto che quest'anno il focus sarà proprio sulle storie di integrazione”.

 

Tutti i numeri del progetto SAI ad Ancona

Il Progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) “Ancona Città d’Asilo” è gestito dal Comune di Ancona in qualità di Ente Titolare, con un partenariato di enti attuatori che comprende ANOLF Marche come capofila, insieme alle cooperative sociali COOSS Marche e Polo9. Per il SAI Minori, l’attuazione è affidata alle cooperative Vivere Verde, Polo 9, Labirinto, Casa della Gioventù, Nuova Res e Lella 2001.

Nel 2024 sono stati accolti 98 migranti adulti, tra cui 14 nuclei familiari con minori. I beneficiari provengono da diversi continenti: 45 dall’Asia, 47 dall’Africa, 3 dall’Europa e 3 dall’America. Sono stati inoltre accolti 72 minori non accompagnati, di cui 12 divenuti maggiorenni nel corso dell’anno e 4 inseriti in famiglie affidatarie.

 

Accoglienza diffusa e percorsi personalizzati

Il modello applicato ad Ancona si basa sull'accoglienza diffusa: gli adulti sono ospitati in diversi quartieri della città, mentre i minori trovano accoglienza in comunità o famiglie affidatarie su tutto il territorio regionale. Questo approccio mira a non creare concentrazioni e a facilitare l’integrazione attraverso la prossimità e le relazioni di vicinato.

Ogni persona accolta è accompagnata in un percorso personalizzato di autonomia, che comprende l’apprendimento della lingua italiana, corsi di formazione professionale, inserimento lavorativo e attività di inclusione sociale. Questi percorsi sono gestiti direttamente dagli enti attuatori, in stretto coordinamento con il Comune.

 

Eventi per la cittadinanza: cultura, partecipazione e testimonianze

Il programma delle iniziative pubbliche avrà inizio giovedì 19 giugno. Alle ore 18, nella Sala Clio del Teatro delle Muse, l’associazione ANOLF presenterà il libro “Con loro come loro. Storie di donne e bambini in fuga” di Gennaro Giudetti e Angela Iantosca, alla presenza degli autori. In serata, al Cinema Teatro Italia, sarà proiettato il documentario From Ground Zero, con la partecipazione del produttore Paolo Spina.

Venerdì 20 giugno, in Piazza del Crocifisso nel quartiere Archi, il pomeriggio sarà dedicato a giochi per bambini e, a seguire, alle 18.30 si terrà una tavola rotonda sul tema “AnconAccoglie – Testimonianze di accoglienza e integrazione”, con la partecipazione dell’assessore Manuela Caucci. Dalle ore 20 sono previsti concerti della Mao Branca Street Band e dell’Ensemble Interculturale di TerzaVia. Alle 21 la presentazione del libro “Il sogno di Doge. Don Eugenio Del Bello il prete pescatore”, con l’autore Vincenzo Varagona e Linda Cittadini, e infine la performance teatrale “Voci di Libertà” a cura dell’associazione AMAD.

Mostre e creatività: il 21 giugno la “Festa de Ni Archi”

La tre giorni si concluderà venerdì 21 giugno sempre in Piazza del Crocifisso con la Festa de Ni Archi – Insieme oltre le barriere. Dalle 17.30 saranno allestite due mostre. La prima è frutto del lavoro del SAI Minori nell’ambito del progetto Erasmus+ WAVE 2 – What About European Values, in cui è stato scelto il tema della dignità umana come valore guida per i percorsi educativi. La seconda mostra, “Cos’è la felicità”, nasce dai laboratori fotografici del CPIA di Ancona guidati da Massimo Borri. Gli scatti raccontano emozioni e storie dei corsisti adulti attraverso la loro personale visione della felicità.

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SCHEDA: IL PROGETTO SAI

Il Progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) è un programma nazionale italiano per l’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale e titolari di protezione internazionale e umanitaria. È promosso e finanziato dal Ministero dell’Interno e realizzato dagli enti locali, in collaborazione con una rete di soggetti del terzo settore.

Nasce come evoluzione del sistema SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), attivo dal 2002, ed è stato riformato nel 2020 con il Decreto Legge n. 130/2020, che ha dato vita all’attuale sistema SAI.

Il progetto si basa su un modello diffuso e integrato, in cui i Comuni, assieme a enti attuatori locali (associazioni, cooperative, fondazioni), accolgono i beneficiari in piccole strutture o appartamenti dislocati nel territorio. Questo approccio evita grandi concentrazioni e favorisce l’inserimento delle persone nella comunità locale.

Obiettivi principali del SAI:

  • Fornire accoglienza materiale in ambienti dignitosi e inseriti nel tessuto urbano.

  • Offrire accompagnamento individuale con percorsi personalizzati verso l’autonomia.

  • Promuovere l’insegnamento della lingua italiana, l’accesso alla scuola, alla sanità e ai servizi pubblici.

  • Favorire l’inserimento lavorativo e abitativo.

  • Sostenere la coabitazione sociale e l’integrazione nel territorio.

Il SAI è strutturato in due livelli di accoglienza: uno per adulti e famiglie, l’altro, più specializzato, per minori stranieri non accompagnati, persone con vulnerabilità o esigenze particolari.

Nel caso di Ancona, il Progetto SAI “Ancona Città d’Asilo” rappresenta un esempio consolidato di questa rete, attivo da oltre vent’anni e articolato sia sull’accoglienza degli adulti sia su quella dei minori, con una gestione coordinata tra Comune ed enti del terzo settore locali.

 

Ultimo aggiornamento: 19 giugno 2025, 10:32

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