Cos'è
Venerdì 28 novembre ore 18:00 alla Galleria Papini, si terrà l'inaugurazione della mostra "Orizzonti" di Valerio Valeri.
Il testo critico e la presentazione sono di Marco Tarsetti.
DESCRIZIONE
Il paesaggio fa la sua apparizione nella storia dell’arte relativamente tardi: dobbiamo aspettare Giotto e Ambrogio Lorenzetti per vedere le figure umane lasciare i fondi oro bizantini per entrare in paesaggi terreni, e si dovrà aspettare ancor oltre, al Settecento e all'Ottocento, per vederlo diventare un genere dotato di autonomia.
Ma è davvero così? Il paesaggio come spazio abitato, o anche solo accarezzato dal nostro sguardo, non è forse sempre in relazione con l’uomo, che lo osserva o lo abita?
In questo senso l’orizzonte è lo snodo reale e simbolico del nostro rapporto col paesaggio, al contempo fine del nostro campo visivo, oltre il quale lo sguardo non può andare, e promessa immaginifica e simbolica di ciò che si trova oltre.
A questo tema, con la sua ricchezza espressiva, è dedicata la mostra di Valerio Valeri, dal titolo "Orizzonti".
L’orizzonte è insieme limite e promessa d’infinito, e Valerio stesso ha definito l’orizzonte come l’ignoto che osservo da dove conosco.
Questo pensiero è molto affascinante e anche leopardiano: il grande Giacomo Leopardi ne "L’Infinito" utilizza il limite dello sguardo, la siepe che addirittura gli nega la vista stessa dell’orizzonte, come stimolo per la fantasia a figurare l’infinito e l’assoluto al di là di quel limite.
Questo pensiero di superamento del limite trova una straordinaria resa, icastica e poetica, in quelle opere dove la linea di metallo dell’orizzonte si estende oltre la cornice.
Lo sguardo supera i suoi limiti con la fantasia: come scrive anche Giuliana Pascucci in questo catalogo, l’orizzonte “si espande oltre il visibile”, oltre la cornice e oltre i limiti del pensiero e dell’immaginazione.
Tale straordinaria tradizione artistica, che vede le Marche “sospese dentro un’idea di poesia quanto mai libera” (sempre con Bo), ha in Valerio un erede attento e raffinato.
Le sue opere lavorano sul paesaggio, trasformando l’orizzonte in segno e così sancendo il passaggio dalla figura all’astrazione.
Ma non solo, le sue opere pubbliche, presenti in molte città delle Marche, dialogano direttamente con quell’orizzonte che ne è ispirazione.
La genealogia, dichiarata, dei maestri con cui si è confrontato Valerio, fra tutti Edgardo Mannucci, Umberto Peschi e Valeriano Trubbiani, esprime bene questo legame con la propria terra da cui germogliano i semi della sperimentazione basata sul fare.
Valerio ama il metallo, che nelle sue mani sapienti si piega e genera meraviglie: il rapporto tra materia e segno nasce da questa ricerca che muove dalla realtà alla visione, in un progressivo avanzare verso l’essenziale.
L’orizzonte è una linea: questa sua identità grafica è esaltata nelle opere in mostra, con variazioni sul tema come nei cicli "Dall’alba al tramonto" o i paesaggi in nero.
Gli Orizzonti sono un tema ricorrente, declinati in numerose varianti (come i “Sestanti”) che arrivano fino a quella idea visiva straordinaria che sono gli “Orizzonti verticali”, totale ribaltamento sia percettivo che concettuale.
Le linee, fatte di tubolari, diventano concrezioni e montagne, che si plasmano nel metallo ed espandono nello spazio, creando orografie fantastiche e concrete.
Il segno, all’apparenza leggero e aereo, plasma la materia dura e pesante del metallo, in uno strepitoso inganno percettivo.
Quelle di Valerio sono sculture grafiche: dalla grafica, fondamentale nella sua ricerca, le sculture prendono l’apparenza leggera della struttura, la tensione del tratto, la finezza del segno, e soprattutto la capacità di restare fedeli alla resa dell’idea.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
L'evento è ad ingresso libero.
La mostra è aperta dal giovedì alla domenica dalle 17:30 alle 19:30, ed è chiusa il 24, il 25, e il 26 dicembre.
La mostra dura dal 28 novembre al 28 dicembre.
Chi si associa per l'anno 2026 riceverà in omaggio un'opera dell'artista.
A chi è rivolto
L'evento è aperto a tutta la cittadinanza
Date e orari
28 nov
28
nov
Costo
L'evento è gratuito
Luogo
Punti di contatto
Allegati
Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2025, 10:13