Educare le nuove generazioni al rispetto per l’ambiente partendo da piccoli gesti quotidiani: è questo l’obiettivo di Oliimpiadi, il progetto promosso da Comune di Ancona e AnconAmbiente e Adriatica Oli con la partecipazione di GoodCom, Tea Natura e Conoe.

Destinato a tutte le scuole primarie del territorio comunale, il progetto prenderà il via nel corso dell’anno scolastico 2025/2026 e punta a sensibilizzare studenti, insegnanti e famiglie sulla corretta gestione dell’olio vegetale esausto, trasformando una buona abitudine domestica in un gesto concreto per l’ambiente. Presentazione questa mattina alle scuole Rodari, con la piantumazione di un albero di olivo, con la partecipazione dell'Assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli, di Silvia Pennucci menbro del CdA di AnconaAmbiente; per Conoe Tommaso Campanile presidente e Francesco Mancini direttore; per Adriatica Oli, Giorgio Tanoni, CEO e la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Quartieri Nuovi, Nora Ruggieri.

 

Cuore dell’iniziativa è una competizione virtuosa tra gli istituti scolastici aderenti, nei quali verranno installati appositi contenitori per la raccolta dell’olio. Alla fine dell’anno scolastico, verrà premiata la scuola che avrà raccolto la maggiore quantità di olio esausto, ma il progetto non si limita alla sola raccolta.

Durante l’anno, infatti, le attività saranno accompagnate da momenti ludico-formativi curati da esperti di Adriatica Oli e GoodCom, e integrati con O-Life, una piattaforma digitale e interattiva progettata per le scuole, che attraverso quiz, giochi e sfide a tema ambientale, aiuta gli studenti a comprendere il ciclo dell’olio esausto e i principi dell’economia circolare in modo divertente e coinvolgente.

A completare l’esperienza, in ogni istituto si pianteranno nuovi alberi nell’ambito del progetto Amicambiente, l’iniziativa etica di restituzione ambientale promossa da Adriatica Oli. Un gesto simbolico ma concreto, che rafforza il legame tra educazione e cura del territorio. Ogni goccia d’olio raccolta e ogni gesto virtuoso diventano così semi di futuro.

 

L’olio vegetale esausto, se smaltito in modo scorretto, può causare gravi danni ambientali: un solo litro può inquinare fino a 1.000 litri d'acqua, danneggiando ecosistemi, impianti di depurazione e reti fognarie. Tuttavia, se raccolto correttamente, può essere trasformato in biodiesel, saponi, inchiostri e altri prodotti, nel pieno rispetto dei principi dell'economia circolare, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento e del consumo di risorse naturali.

AnconAmbiente, partner fondamentale dell'iniziativa, ha installato – in collaborazione con Adriatica Oli – 49 contenitori per la raccolta dell'olio esausto nei comuni di Ancona, Cerreto d'Esi, Fabriano, Sassoferrato e Serra de' Conti. Grazie a questa rete, i cittadini possono smaltire l'olio in modo sicuro e sostenibile.

 

“E' una iniziativa lodevole che permette alle nostre scuole di raggiungere un doppio obiettivo: educare le nuove generazioni al rispetto dell'ambiente e a comportamenti quotidiani virtuosi, dall'altra arricchire i giardini dei nostri istituti di nuove alberature – ha sottolineato l'assessore alle Politiche Educative, Antonella Andreoli -. Attività di questo genere oltre ad incidere educativamente sugli studenti, attraverso questi ultimi fungeranno da promemoria anche per le famiglie sempre più coinvolte e chiamate ad un impegno quotidiano, anche nella corretta separazione dei rifiuti, per la tutela del nostro ecosistema”.

 

 

“Il CONOE è il Consorzio Nazionale che ha la funzione di promuovere e garantire la raccolta e la rigenerazione dell’olio vegetale esausto.  Grazie all’azione del consorzio oggi vengono raccolte circa 120mila ton/anno che vengono rigenerate per poi diventare biocarburante o altre risorse sostenibili, evitando così il consumo di fonti fossili inquinanti. Il potenziale di raccolta è significativo, e il CONOE stima quantità di circa tre volte i numeri attuali. In questo senso, potenziare la raccolta coinvolgendo le scuole rappresenta una leva importante per raggiungere risultati sempre maggiori” ha spiegato Tommaso Campanile presidente del Conoe.